lunedì 30 luglio 2012

Ma siamo matti?

Non so chi legga questo blog, probabilmente nessuno ma ho un assoluto bisogno di sfogarmi e di informare gli eventuali lettori sulla pazzia della gente! Delle ricche società in particolare. Ora senza fare nomi, vi dico che io e altri amici abbiamo avuto l'ennesima proposta di "lavoro" dove il lavoro c'è ma il compenso no. Invito chiunque, nel campo dell'illustrazione e non, a rifiutare senza mezzi termini il lavoro senza retribuzione! Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e se qualcuno che non sia "la mamma" ha bisogno delle nostre capacità e del nostro tempo deve riconoscerci un compenso! E che cavolo! Aggiungerei.
 La società di cui parliamo è multimilionaria, dichiara come capitale sociale più di 4 MILIONI di euro e non può permettersi di pagare un'illustratore? Essere illustratori è il nostro lavoro e il lavoro va pagato. Non sono una  professionista affermata, motivo per cui posso capire che il compenso non sia altissimo ma che non ci sia affatto non è tollerabile. Sottolineo che quando vado a comprare i pennelli non dico "Quando diventerò una grande artista dirò che venivo a comprare i pennelli da lei, dandole grande visibilità!". Questo non è possibile farlo perchè i fornitori si pagano, le commesse si pagano e i trasportatori si pagano. Non vedo perchè noi illustratori non dovremmo essere pagati.

11 commenti:

  1. Ciao Alice! Sono sconvolta! E' tremendo che le persone continuino instancabilmente a volersi approfittare del prossimo! Perchè mai, poi? Se ognuno facesse la sua parte staremmo bene tutti... Poi vorrei tanto chiedere a questi signori, perchè il mio lavoro debba avere meno dignità di un altro. L'unica cosa che mi viene in mente è che il nostro non è considerato un lavoro, ma un hobby. Se fare l'illustratrice fosse davvero un hobby, regalerei i miei lavori e il mio tempo alle persone a cui tengo, non ad un'azienda multimilionaria! La cosa che forse mi fa ancora più arrabbiare è che, nonostante questa proposta a dir poco vergognosa, da parte di quest'azienda, forse ci sarà comunque qualcuno che farà il lavoro "aggratis" perchè si lascerà abbindolare dalla favola della "visibilità" e che "è figo" avere le propie opere esposte...grrrrrr! Piuttosto le espongo nel bagno del vicino!

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  2. Hai perfettamente ragione...con la storia della crisi poi, son tutti a provare a fare i furbi...

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  3. Non conta che si è famosi o no: dovrebbe contare solo il fatto che ti si chiede un lavoro e per tanto si paga.
    Soprattutto poi è brutto essere scavalcati perchè c'è sempre uno che fa gratis.

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  4. Hai tutto il mio appoggio morale! Chiunque quando svolge il suo lavoro viene retiribuito, perchè gli illustratori no?!La visibilità è il risultato del nostro lavoro(non disegnamo mica perchè il nostro lavoro rimanga in un cassetto e nessuno lo guardi!), non è un compenso! e non paga certo le bollette!

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  5. eeee sai quante volte è capitato a me! ma ancora non mi è capitato che mi facesse una simile proposta una multinazionale. Ormai mi sono pure stancato a ripetere sempre le stesse cose! Non facciamoci sfruttare!

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  6. Ciao, ti ho trovato tramite un post su FB...è proprio così...a volte capita di dover fare anche dei lavori per 300€ e il cliente storge già il naso...con le multinazionali è peggio perchè molte volte chi se ne occupa non sa nulla di nulla di illustrazione o di quanto possa costare un lavoro del genere e chi sta sopra di questa ancora meno, probabilmente...non che uno chieda delle cifre folli ma visto che si deve campare...sono da un lato felice perchè trovo punti comuni nel leggere post come questo, ma sono molto amareggiato perchè si chiede solo la possibilità di ricevere uno stipendio giusto e dovuto!!

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  7. Ciao Alessandro! Secondo me queste grandi aziende sanno perfettamente quanto sia importante il nostro lavoro, perchè senza pubblicità non camperebbero. Da che mondo è mondo la pubblicità si fa attraverso le "immagini", quindi sanno perfettamente che noi gli serviamo e che siamo noi i primi a dare loro "visibilità".

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  8. Idem,mi capita spessissimo :)
    tutti pronti ad offrirti un lavoro ma nessuno è pronto a pagarti.

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