venerdì 22 febbraio 2013

Malati di perfezionismo

Ho sofferto per un lungo periodo di un "blocco" e a causa di un "blocco". Non riusivo a disegnare. Tutto quello che facevo, lo trovavo orrbibile; non era come lo volevo io, non era "perfetto". Ora, la perfezione sappiamo tutti che NON ESISTE. Nonostante ciò, mi ostinavo a volere il massimo, il meglio, in ogni tratto di matita, in ogni scarabocchio, doveva esserci qualcosa di "bello". Risultato? Ho smesso di disegnare. La troppa pressione mi ha fatto desistere. D'altra parte, il disegno per un illustratore oltre che un lavoro è anche una gioia, se diventa solo pressione e giudizio, chi ce lo fa fare? Parlo al plurale perchè conosco moltissimi artisti che hanno attraversato e attraversano questa fase. Il trucco? Non c'è, anzi , se c'è non lo conosco e se qualcuno lo scopre non perda tempo a farmelo sapere. Far si che resti una "fase", di sicuro aiuta. Conosco davvero moltissimi illustratori, tra l'altro molto validi, che a causa del pessimo giudizio che hanno di se e delle propie opere, non sfruttano al massimo le propie potenzialità e che anzi, sembra che non possano fare a meno di darsi la proverbiale "zappa sui piedi".
Credo che "Ohtttio! Che schifezza che ho fatto!" Sia venuto in mente praticamente a chiunque, l'importante è non farsi bloccare, non farsi scoraggiare dal cattivo giudizio (che nel 99% dei casi proviene da noi) e continuare a fare.
Una mia amica pittrice, una volta mi ha detto che "noi"(artisti) siamo fortunati, perché possiamo sublimare. Possiamo trasformare le nostre emozioni, pensieri e sensazioni in "altro". Da questo concetto, nasce anche l'idea de "La cacchina rosa", la mia nuova strip, che pubblicherò nei prossimi giorni. Infine un consiglio a tutti gli artisti, bloccati e non, è vero che siamo fotunati: sublimate! :)

Uno schizzo che dedico con tantissimo amore e tantissime grazie a delle amiche che mi hanno fatto visita oggi e che mi hanno dato appoggio e coraggio. Disegnate, anche se non è tutto perfetto.




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